Da oggi in tutte le librerie!

Finalmente oggi arriva in tutte le librerie “Abituali. 21 (più uno) racconti da bar” scritto da 𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐅𝐚𝐥𝐨𝐫𝐧𝐢. Una raccolta di racconti edita da Felici Editore nella collana Quetzal, curata da Associazione Qulture. Da raccontare ne abbiamo tante di cose, vi aspettiamo per un bicchiere in compagnia.

SOLD OUT

Una presentazione clandestina quella che il 16 marzo si doveva tenere presso l’Associazione Nesi/Corea a Livorno. Un’anteprima per pochi, si era pensato. Ma il tam tam dell’evento ha raggiunto in pochissimo tempo viali, strade e vicoli della città, ed è stato SOLD OUT a poche ore dall’uscita della notizia… E, come in un bar affollato,

Ancora deve uscire… e già se ne parla!

Oggi sulle pagine de La Nazione si parla della prima presentazione in assoluto del libro “21 (più uno) racconti da bar” di Luca Falorni, edito dai tipi della Felici Editori nella collana Quetzal curata da Qulture! Domani, alle 17.45, presso l’associazione Nesi/Corea in via La Pira 11, quartiere Corea, Livorno. Prenotazione obbligatoria.

Non stiamo più nella pelle!

Ragazzi non stiamo più nella pelle! Sta per uscire un nuovo libro curato da 𝐐𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐞. Ok ok, dovremmo aspettare il giorno di uscita per mostrarvi la copertina, però vi anticipiamo qualcosa, così, tra un caffè e una brioche… Ecco, sì, facciamo come se fossimo al BAR… Il BAR è un luogo dove vieni a sapere

Qulture per il sociale

È la prima volta. Questa è la nostra prima volta. Sono diverse le occasioni in cui Qulture si è occupata di temi sociali. Ma è la prima volta che la nostra associazione ha preso completamente in mano un progetto di questa valenza, e lo ha fatto suo, curandone tutti gli aspetti editoriali. E non solo.

Una serata indimenticabile con Asbestos di Titti Federico

Un pubblico di oltre 100 (cento!) persone ha partecipato all’emozionante serata svoltasi ieri, 2 agosto, presso la nostra sede dell’Associazione Qulture in piazza delle Erbe a Carrara. L’evento, all’insegna della cultura e dell’impegno sociale, è iniziato con l’apertura della mostra “Come due ali”, un progetto fotografico di Cinzia Canneri sulle vittime dell’amianto che ha ricevuto